Nuova Riveduta:

1Re 1:51

Vennero a dire a Salomone: «Adonia ha paura del re Salomone, e si è aggrappato ai corni dell'altare, dicendo: "Il re Salomone mi giuri oggi che non farà morire di spada il suo servo"».

C.E.I.:

1Re 1:51

Fu riferito a Salomone: «Sappi che Adonia, avendo paura del re Salomone, ha afferrato i corni dell'altare dicendo: Mi giuri oggi il re Salomone che non farà morire di spada il suo servitore».

Nuova Diodati:

1Re 1:51

Fu quindi riferito a Salomone: «Ecco, Adonijah ha paura del re Salomone e si è afferrato ai corni dell'altare, dicendo: "Il re Salomone mi giuri oggi che non farà morire di spada il suo servo"».

Riveduta 2020:

1Re 1:51

E vennero a dire a Salomone: “Ecco, Adonia ha paura del re Salomone, e ha impugnato i corni dell'altare, dicendo: 'Il re Salomone mi giuri oggi che non farà morire di spada il suo servo'”.

La Parola è Vita:

1Re 1:51

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Re 1:51

E vennero a dire a Salomone: 'Ecco, Adonija ha timore del re Salomone, ed ha impugnato i corni dell'altare, dicendo: - Il re Salomone mi giuri oggi che non farà morir di spada il suo servo'.

Ricciotti:

1Re 1:51

E vennero a dire a Salomone: «Adonia per paura del re Salomone si è stretto al corno dell'altare e dice: -Mi giuri il re Salomone oggi che non ucciderà colla spada il suo servo -».

Tintori:

1Re 1:51

Fu ciò riferito a Salomone con queste parole: «Ecco, Adonia, avendo paura di Salomone, sta stretto al corno dell'altare e dice: Mi giuri il re Salomone di non far morire di spada il suo servo».

Martini:

1Re 1:51

E fa riferito a Salomone, e fugli detto: Sappi, che Adonia avendo paura del re Salomone si è attaccato al corno dell'altare, e dice: Salomone mi faccia oggi giuramento, che non farà morir di spada il suo servo.

Diodati:

1Re 1:51

E ciò fu rapportato a Salomone, dicendo: Ecco, Adonia teme del re Salomone; ed ecco, egli ha impugnate le corna dell'Altare, dicendo: Giurimi oggi il re Salomone, ch'egli non farà morire il suo servitore con la spada.

Commentario abbreviato:

1Re 1:51

32 Versetti 32-53

Il popolo espresse grande gioia e soddisfazione per l'elevazione di Salomone. Ogni vero israelita gioisce per l'esaltazione del Figlio di Davide. Le associazioni formate su principi malvagi si dissolvono presto, quando l'interesse personale chiama un'altra strada. Come può chi compie azioni malvagie aspettarsi una buona novella? Adonia aveva disprezzato Salomone, ma presto lo temette. Qui vediamo, come in un vetro, Gesù, il Figlio di Davide e il Figlio di Dio, esaltato sul trono della gloria, nonostante tutti i suoi nemici. Il suo regno è molto più grande di quello di suo padre Davide e di questo si rallegra tutto il vero popolo di Dio. La prosperità della sua causa è vessazione e terrore per i suoi nemici. Nessun corno dell'altare, né forme di pietà, né pretese di religione possono giovare a coloro che non si sottomettono alla sua autorità e non accettano la sua salvezza; e se la loro sottomissione è ipocrita, periranno senza rimedio.

Riferimenti incrociati:

1Re 1:51

50 1Re 2:28; Eso 21:14; 38:2; Sal 118:27

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